Cos’è l’idrochinesiterapia (o idrokinesiterapia)
L’idrochinesiterapia è tra le proposte riabilitative più frequenti ed è un ottimo complemento al programma di riabilitazione e rieducazione a secco.
Essa consiste nell’esercizio fisico in acqua, il quale trova indicazione nella gestione e nel miglioramento del dolore, della mobilità, della forza di coloro che presentano patologie acute o croniche che coinvolgono il movimento.
I vantaggidell’idrochinesiterapia
I vantaggi dell’idrochinesiterapia sono notevoli:
La riduzione della gravità facilita il movimento e limita le sollecitazioni dannose alle articolazioni, quando il carico ad esempio non è concesso dopo una frattura o un’operazione chirurgica.
La temperatura dell’acqua (32-35°) ha un’effetto analgesico, rilassante e favorisce il passaggio di sangue alle aree del corpo danneggiate e dolenti.
C’è un ambiente rilassante che permette di prendere confidenza e fiducia con il proprio corpo e, contrariamente a quanto si possa pensare, non è necessario saper nuotare per svolgere l’attività in acqua.
Gli esercizi proposti durante la terapia hanno una grande versatilità: esercizi di rilassamento, respirazione, rinforzo, mobilità, resistenza ed equilibrio possono essere svolti nel caso di patologie ortopediche, reumatologiche, neurologiche e vascolari.
Idrochinesiterapia in Area Zenit
Il Centro dispone di:
– Una grande vasca con tre diversi livelli di profondità dell’acqua: 90, 120 e 200 centimetri
– Due vasche per i camminamenti vascolari caldo-freddo
– Strumenti per la mobilità in immersione
– Idrogetti per massaggio e seduta geyser
Gli studi scientifici sull’idrochinesiterapia
La spinta idrostatica
La spinta dell’acqua riduce la forza di reazione del suolo, riducendo il carico e l’impatto a terra. Inoltre la galleggiabilità del corpo immerso in acqua riduce le sollecitazioni lesive delle contrazioni muscolari eccentriche e pliometriche.
La resistenza idrodinamica
La resistenza dell’acqua ai movimenti consente un’aumento della forza e della potenza muscolare degli arti superiori ed inferiori. Garantisce inoltre una diminuzione della velocità di esecuzione dei movimenti, facilitando l’elaborazione e la coordinazione degli schemi motori.
La pressione dell’acqua
La pressione dell’acqua sugli arti incrementa il flusso di sangue verso il cuore, aumentando quindi la pressione diastolica e poi sistolica e diminuendo la frequenza cardiaca. La circolazione periferica ai muscoli, alle aree lese viene quindi favorita e coadiuva nella diminuzione di edemi e gonfiori post-traumatici o post-chirurgici.
La pressione dell’acqua sul torace determina una compressione dello stesso e richiede perciò un maggiore lavoro da parte della muscolatura inspiratoria. L’esercizio fisico in acqua garantisce un aumento della massima capacità aerobica di soggetti non allenati o debilitati e il mantenimento della fitness cardiovascolare nonché il rinforzo dei muscoli respiratori dell’atleta infortunato.
La temperatura dell’acqua
L‘immersione in acqua fredda o alternata in acqua calda e fredda permette un più efficace controllo dell’edema, dell’infiammazione, del dolore. L’immersione in acqua calda ha anch’essa effetto analgesico e riduce gli stati di contrattura muscolare.